Gloom... finalmente ci siamo!

di Vincenzo Morra

Dopo anticipazioni, schermate, notizie varie, dopo il nostro speciale Doom Fever finalmente abbiamo avuto la possibilità di recensire il primo Doom-Clone per Amiga. Se volete saperne di più leggetevi la nostra approfondita recensione.
Anche se ne abbiamo esaurientemente parlato nel nostro speciale, spendiamo ancora qualche parola per quei pochi (vergognatevi) che non sapessero cos'è Doom.
Doom è un arcade di tipo spara e fuggi ambientato in una serie di labirinti che presenta la caratteristica di una prospettiva soggettiva in prima persona, grafica tridimensionale con texture-mapping e alto livello di violenza. Questo gioco, ed i suoi relativi cloni, hanno avuto un grosso successo su tutti i PC compatibili grazie all'ottimo livello di interazione presente. La sensazione che si prova quando si inizia una partita a Doom è di essere effettivamente li, nel labirinto, a combattere contro tutti i nemici. Gli utenti Amiga, già abbondantemente penalizzati in questo periodo a causa della vicenda Commodore, hanno sempre dovuto rassegnarsi all'idea di un gioco di questo tipo a causa delle limitate risorse della loro macchina (1200 in versione base). Ora, grazie a Mark Sibly, collaboratore fra l'altro della Acid Software nella progettazione di Skidmarks, Guardian, Overkill e Blitz Basic e grazie alle sue routine di conversione chunky-copper (vedi lo speciale Doom Fever), ecco che appare su Amiga (1200/4000, CD 32) il primo vero clone di Doom.
Atterrai con la mia aereonave su una delle postazioni riservate alle alte personalità. Mi stavo recando ad una riunione degli Stati Uniti della Terra. Il numero di stelle e pianeti che erano rappresentati da questa associazione erano in continuo aumento.
Rivolsi la mia attenzione al G.O.N.M. (Grande Ordine del Nuovo Mondo) il palazzo alle mie spalle. Era e voleva sembrare una costruzione imponente sia nella grandezza che nell'architettura. Marmi venati, finestre colorate ed antichi materiali da costruzione utilizzati per la realizzazione di questo palazzo erano l'ultimo contributo agli anni passati. Sono entrato in quel palazzo solo due volte durante il corso della mia vita, ed avevo ancora impresso il risultato di ogni visita: terrorizzante.
Seduto di fronte al consiglio dei sette cercai di mantenere la calma e di controllare il mio nervosismo. La camera era silenziosa, lo stesso silenzio che ci può essere in un cimitero; un vecchio uomo seduto di fronte a me era come paralizzato nella sua espressione, fermo ed impassibile. Ad un tratto, dopo aver lanciato un'occhiata ai suoi colleghi, si alzò in piedi e prese la parola: "Il G.O.N.M., Grande Ordine del Nuovo Mondo ti da il benvenuto agente Black. Grazie per essere arrivato così prontamente." Se c'era una cosa che odiavo più nella mia vita era la retorica presente nelle parole di quei sette sbruffoni. "Noi del consiglio abbiamo ragione di credere che i Cultists siano di nuovo in azione." Il mio stomaco tremò. Avevo già avuto a che fare con i Cultists. La mia ultima missione per il G.O.N.M. era stata tremenda. Il grado di violenza che ci può essere in uno scontro con i Cultists è inimmaginabile. Nessun uomo può resistere alla loro forza, e solo Dio sa come ne uscii vivo l'ultima volta che li affrontai. "Prove evidenti ci suggeriscono che infiltrati dei Cultists stanno costruendo basi su una stella artificiale della terra per riniziare la loro attività. Noi crediamo di sapere quale stella artificiale è stata scelta, ma è troppo lontana da raggiungere con le nostre astronavi. Oltretutto, il salto temporale non è sicuro abbastanza per poter essere utilizzato." Il salto temporale... mi stavano prendendo in giro. Il salto temporale, ormai, era un dato di fatto. Era un mezzo sicuro per raggiungere stelle lontane, bastava soltanto utilizzare astronavi dotate della velocità giusta e piloti esperti. Bastardi, era me che volevano, e ormai era fin troppo chiaro. "Noi abbiamo contattato la Teleporting Company affinché ti teletrasporti sulla stella artificiale sospetta. Loro ci hanno garantito la tua incolumità durante il teletrasporto. La tua missione sarà quella di fermare i Cultists e di farci avere tutte le informazioni possibili riguardo le loro attività. Nuovamente ti ringraziamo per la tua cooperazione." Il vecchio sedette ed io abbandonai la riunione.
Le sensazioni che avevo riguardo a questa nuova missione non erano affatto positive. Le due notti prima del viaggio attraverso il teletrasportatore le passai in bianco. Il grande giorno, ero fermo sotto uno strano macchinario, sapevo che stavo per essere trasportato nel mondo dei Cultists e la cosa certamente non mi rendeva felice. L'unica speranza era che la Teleporting Company avesse mantenuto la promessa riguardo la mia incolumità...


La confezione di Gloom è veramente molto spartana. Una scatola con sul retro alcune schermate del gioco, caratteristiche tecniche e commenti delle maggiori riviste inglesi. All'interno, due dischetti a doppia densità con delle etichette molto povere ed uno stringato manuale che ci illustra a stento le varie opzioni di gioco.
Quello che è certo, è che ci troviamo di fronte al primo esperimento di riproduzione del famoso arcade per PC; tralasciamo, quindi, ogni commento sulla confezione e cerchiamo di concentrarci sul gioco vero e proprio che, a quanto pare, dovrà confrontarsi con molti altri prodotti similari che usciranno fra breve.
Fears, Alien Bread 3D, Switchworld sono soltanto alcuni dei nomi annunciati, senza contare che prima di natale dovrà uscire il tanto atteso Breathless, l'unico prodotto che, a parer nostro e non, supera di gran lunga (almeno graficamente) il gioco della ID Software e che, probabilmente, verrà distribuito da Power Computing.
Non abbiamo ancora nessuna certezza a riguardo; quel che è sicuro è che il collega Stilo ed io ci occuperemo delle pubbliche relazioni, Beta-Testing del prodotto e realizzazione e traduzione del gioco e della manualistica.
Ma ora è di Gloom che dobbiamo parlare inseriamo, quindi, i dischetti nei drive e verifichiamo la qualità del prodotto.
La prima cosa che si può notare in Gloom è la velocità dei caricamenti, molto buona se raffrontata agli altri prodotti della Acid. Ottima l'idea di non inserire alcun tipo di protezione che, nonostante garantirà la diffusione di numerose copie pirata (una piaga oramai incurabile), renderà possibile l'installazione completa su HD evitando i sempre fastidiosi (seppur brevi) caricamenti da un livello all'altro.
L'intro iniziale non è delle migliori. Una buona schermata con raffigurato uno dei Cultists sottolineata da una musica molto coinvolgente.
Le opzioni disponibile sono varie e ci hanno permesso di selezionare il numero di giocatori (massimo due), il metodo di controllo (tastiera, joystick o joypad) ed il livello di violenza. Le opzioni ABOUT e EXIT sono, rispettivamente, per ottenere informazioni sui programmatori di Gloom e per ritornare alla schermata del DOS. La possibilità di giocare in due viene garantita dall'utilizzo dello split screen. Due sono le possibilità di risolvere la missione: cooperando (questo significa che i due giocatori potranno colpirsi a vicenda ma non subiranno nessun danno) o combattendosi a vicenda; in quest'ultimo caso i giocatori verranno trasportati in uno dei tre scenari disponibili con lo scopo di trovarsi ed unnientarsi.
Un ulteriore possibilità di divertimento a due è data dall'opzione di collegare via link o via modem due Amiga. In questo caso, evitando lo split screen che non permette di avere una visione completa del mondo nel quale ci si trova, sarà possibile godersi appieno la giocabilità di questo gioco. Senza contare che, bolletta telefonica permettendo, potrete divertirvi a giocare con decine di altri giocatori in tutto il mondo. Molto interessante è la possibilità di settare il livello di violenza. Potrete scegliere tra messy e meaty. Ogni qualvolta colpirete un nemico, sia esso un umano, un robot o un animale, lo ridurrete in un ammasso di budella e ossa (o di bulloni e metallo nel caso dei robot). Con l'opzione meaty, ogni qualvolta colpirete un avversario i pezzi del suo corpo scompariranno dal pavimento dopo pochi secondi. Se possedete un computer particolarmente veloce, invece, attivando l'opzione messy, potrete ammirare i residui del vostro nemico sparsi sul pavimento anche dopo ore di gioco. In questo modo, visto che non esiste la possibilità di visualizzare una mappa, avrete un valido sistema di verifica dei posti nei quali siete già stati. Scelte le varie opzioni potrete entrare nel vivo del gioco.
All'inizio, quello che comparirà sullo schermo è una finestra grande poco più di un quarto di schermo con rappresentato il paesaggio in cui vi muoverete. Niente paura, se possedete un computer con almeno della fast ram o, perché no, una scheda acceleratrice potrete settare i vari parametri al massimo livello. Potrete modificare la risoluzione della finestra di gioco, anche se al livello più alto quello che otterrete è solo una finestra grande poco più della metà dello schermo o la potrete ingrandire al massimo (320 x 200) con notevole decremento della risoluzione e quindi grafica più pixellosa. Ovviamente, questo è il compromesso al quale si deve arrivare se si utilizza la routine chunky-copper (vedi lo speciale Doom fever). Se il vostro computer è particolarmente lento, (leggi 1200 senza fast ram) potrete comunque ingrandire la finestra di gioco al massimo (opzione che garantisce un maggior coinvolgimento) ma dovrete rinunciare alla opzione messy e alla risoluzione più alta per compensare la perdita di velocità. Non c'è assolutamente necessità, invece, di eliminare o semplificare il dettaglio grafico dei soffitti e dei pavimenti. Le munizioni, a differenza di Fears ed Alien Bread 3D, sono infinite, ma l'arma a vostra disposizione è soltanto una, che potrà essere potenziata a mano a mano che procederete durante la missione raccogliendo i power up disponibili sul pavimento. Stessa sorte per la vostra energia vitale che è simpaticamente rappresentata da dei biberon. Durante il vostro cammino potrete trovare degli interruttori che, se attivati, vi permetteranno di aprire delle porte (alcune nascoste in altre parti del labirinto), teletrasportatori che vi faranno materializzare in posti completamente differenti, pareti mobili, occhiali ad infrarossi, per osservare attraverso i muri i vostri nemici, proiettili rimbalzanti e pozioni per l'invisibilità. Il vostro scopo sarà di distruggere tutti i nemici e di ritornare sano e salvo sul pianeta terra. I livelli, in totale, sono più di venti, suddivisi in tre differenti mondi: spaziale, gotico ed infernale. Ogni qualvolta che supererete un mondo vi verrà data la possibilità di ripartire direttamente dal successivo; ma attenzione, un mondo è costituito da più livelli, se vi capiterà di perdere l'ultima delle vostre tre vite in uno degli ultimi livelli, dovrete ricominciare tutto dall'inizio dell'ultimo mondo visitato. Una possibilità di poter vincere una vita supplementare è data dalla presenza di alcune camere segrete, una per ogni mondo. Se riuscirete ad individuarle, troverete un monitor con un gioco tipo defender. Inserite una moneta, superate il livello ed in cambio riceverete una vita extra. I nemici che incontrerete durante la vostra missione sono di vario tipo: soldati, umanoidi, robot, fantasmi, maghi, dinosauri, creature diaboliche e mostri infernali. Attenzione, se per i primi e necessario un basso numero di munizioni per poterli distruggere, diversa è la situazione con le creature degli ultimi mondi. Numerosi proiettili di grosso calibro sono necessari per eliminarli completamente.


Questa e' solo una parte dell'articolo pubblicato su Enigma Amiga Run di Marzo numero 62. E' possibile ricevere l'arretrato chiamando il numero (02)38.01.00.30 tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 12.30